IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali», e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recente «Codice dei beni culturali e del paesaggio», e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art. 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89»; Vista la legge 14 novembre 2016, n. 220, recante «Disciplina del cinema e dell'audiovisivo»; Visto l'art. 29, della legge n. 220 del 2016, che prevede un Piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo; Visto l'art. 29, comma 1, della legge n. 220 del 2016, che prevede, al fine di consentire il passaggio del patrimonio cinematografico e audiovisivo al formato digitale, la costituzione di un'apposita sezione del Fondo per il cinema e l'audiovisivo, con dotazione annua di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 per la concessione alle imprese di post-produzione incluse le cineteche, di contributi a fondo perduto, ovvero finanziamenti agevolati, finalizzati alla digitalizzazione delle opere audiovisive e cinematografiche; Visto l'art. 29, comma 4, della legge n. 220 del 2016, ove si prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri siano definiti i requisiti soggettivi dei beneficiari, le modalita' per il riconoscimento e l'assegnazione dei contributi, i limiti massimi d'intensita' di aiuto dei contributi stessi, nonche' le condizioni e i termini di utilizzo del materiale digitalizzato; Visto l'art. 7 della legge n. 220 del 2016, recante «Tutela e fruizione del patrimonio cinematografico e audiovisivo. Cineteca nazionale»; Visto l'art. 12, comma 3, della legge n. 220 del 2016, ove si prevede che le disposizioni tecniche applicative dei contributi previsti adottate, con decreti del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del medesimo Ministro, sono stabilite nel rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato stabilite dall'Unione europea e che le medesime disposizioni: a) perseguono gli obiettivi dello sviluppo, della crescita e dell'internazionalizzazione delle imprese; b) incentivano la nascita e la crescita di nuovi autori e di nuove imprese; c) incoraggiano l'innovazione tecnologica e manageriale; d) favoriscono modelli avanzati di gestione e politiche commerciali evolute; e) promuovono il merito, il mercato e la concorrenza; Visto l'art. 13, comma 2, della legge n. 220 del 2016, ove si prevede che il Fondo per il cinema e l'audiovisivo sia destinato al finanziamento degli interventi previsti dalle sezioni II, III, IV e V del capo III della legge n. 220 del 2016, nonche' del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali e del Piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo, di cui rispettivamente agli articoli 28 e 29, della medesima legge; Visto l'art. 37 della legge n. 220 del 2016, ove si prevede che le modalita' di controllo e i casi di revoca e decadenza dei contributi sono stabiliti nei relativi decreti attuativi e che, in caso di dichiarazioni mendaci o di falsa documentazione prodotta in sede di istanza per il riconoscimento dei contributi, oltre alla revoca del contributo concesso e alla sua intera restituzione, e' disposta l'esclusione dai medesimi contributi, per cinque anni, del beneficiario nonche' di ogni altra impresa che comprenda soci, amministratori e legali rappresentanti di un'impresa esclusa ai sensi del medesimo comma; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2017, emanato in attuazione dell'art. 13, comma 4, della legge n. 220 del 2016, recante «Modalita' di gestione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo»; Visto il decreto ministeriale 13 luglio 2017, recante «Riparto del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo per l'anno 2017»; Vista la comunicazione della Commissione europea del 15 novembre 2013 (2013/C 332/01) sugli aiuti di Stato a favore delle opere cinematografiche e di altre opere audiovisive; Visto il Regolamento n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, e in particolare gli articoli 4, 53 e 54, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea; Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta del 21 settembre 2017; Acquisito il parere del Consiglio Superiore del cinema e dell'audiovisivo nella seduta del 25 luglio 2017; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 dicembre 2016, con il quale alla Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, on. avv. Maria Elena Boschi, e' stata conferita la delega per la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri; Su proposta del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo; Decreta: Art. 1 Oggetto e finalita' 1. Il presente decreto stabilisce le disposizioni applicative per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati alla digitalizzazione delle opere audiovisive e cinematografiche, a valere sull'apposita sezione del Fondo per il cinema e l'audiovisivo di cui all'art. 13 della legge n. 220 del 2016, con dotazione annua di euro 10 milioni per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019. 2. Il presente decreto definisce, in particolare, i requisiti soggettivi dei beneficiari, le modalita' per il riconoscimento e l'assegnazione dei contributi, i limiti massimi d'intensita' di aiuto dei contributi stessi, nonche' le condizioni e i termini di utilizzo del materiale digitalizzato da parte del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo.